La procedura di movimento della terra in edilizia

L’unica incombenza che precede la procedura di movimento terra in edilizia, nell’ambito delle opere di edificazione di tipo civile o industriale, è quella delle indagini preliminari del sito scelto per la realizzazione della futura opera ed il suo tracciamento.

L’importanza della procedura di movimento terra in edilizia

Infatti il movimento terra è la pratica imprescindibile che viene usata nella totalità delle opere di tipo ingegneristico.

Sin dal primo impianto del “cantiere” sia esso per la realizzazione di strade, per l’apertura di trincee, per la posa di condotte di qualsiasi genere, per realizzazione del piano di posa delle fondazioni di qualsiasi fabbricato o infrastruttura grande a piacere, il movimento terra è la lavorazione che per prima trasforma il paesaggio conosciuto e determina il livello di partenza su cui impiantare le future attività edificatorie.

Cosa comprende il movimento terra

Per la procedura di movimento terra in edilizia, l’industria meccanica ha sfornato una vasta varietà di macchine operatrici dedicate al settore che consentono di effettuare ogni tipologia di scavo senza limitazione di cubature.

In particolare il movimento terra comprende: scavi in trincea per la posa di tubazioni; scavi di sbancamento o splateamento per nuove costruzioni e/o demolizioni; scavi di livellamento e regolazione del terreno; scavi per posa condotte e tubazioni per il trasporto di fogne, acqua, gas,  scavi per cavidotti elettrici e telefonici; scavi per scarpate in roccia o in materiali sciolti; scavi per fondazioni di edifici pubblici o privati; scavi per fondazioni di edifici industriali; scavi per fondazione di pile di ponti.

Procedere sempre con cautela durante i lavori

L’esecuzione di uno scavo richiede molta attenzione e perizia da parte delle maestranze addette all’esecuzione del lavoro, infatti bisogna procedere con molta cautela perché crolli improvvisi possono determinarsi sulle pareti dello scavo e possono provocare infortuni anche gravi.

Pertanto è buona norma, nel dubbio sulla tenuta delle pareti, predisporre tutte le opere provvisionali capaci di sostenere i fronti di scavo.

Altra buona regola è quella di non procedere mai a scavi molto vicini alla traccia di scavi precedenti in quanto il terreno mosso ha scarsa compattezza.

Esempi di lavori di movimento terra

Nell’ambito delle costruzioni edili in genere, si hanno lavori di movimento terra consistenti nello splateamento con il trasporto a rifiuto del materiale di risulta o lo stoccaggio nell’ambito del cantiere per il successivo eventuale riutilizzo, gli scavi per realizzare rampe e scantinati;  rinterri degli scavi fino a piano campagna; scavi in trincea per posa tubazioni e sottoservizi.

Le macchine operatrici sufficienti per tali movimenti sono: le pale gommate, gli escavatori, gli autocarri per il trasporto del materiale, i mini escavatori per piccole movimentazioni in spazi ristretti.

Le aziende mettono la sicurezza al primo posto

Le moderne imprese di movimento terra, consapevoli dell’importanza del settore sono ormai organizzate con uffici tecnici interni che  seguono per conto del cliente ogni pratica amministrativa o ambientale se richiesta, analizzano la tipologia del terreno, redaggono il piano di utilizzo delle terre e delle rocce dello scavo, stilano il piano di sicurezza facendone osservare le prescrizioni e le modalità.

Eseguono i controlli di sicurezza a tutela della salute dei lavoratori per i quali organizzano appositi corsi di aggiornamento.

Curano la manutenzione e l’efficienza del parco macchine e l’aggiornamento mirato all’innovazione tecnologica per minimizzare i costi e i tempi di lavorazione per la soddisfazione propria e del cliente.

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