Ecco quali sono le differenze principali tra il consolidamento statico e sismico
Definizione di consolidamento
Per consolidamento si intendono le azioni di tipo tecnico indispensabili per aumentare il livello di sicurezza delle strutture di qualunque tipologia, già in opera.
Il consolidamento ha lo scopo di aumentare il grado di sicurezza strutturale sia di porzioni di fabbricati o di suoi singoli elementi, sia di tutto un edificio.
Gli interventi possono essere locali come le riparazioni o più impegnativi dal punto di vista tecnico e da quello economico nel caso di miglioramenti o adeguamenti sismici, che comportano modifiche significative circa la risposta sismica del fabbricato oggetto della ristrutturazione e quindi del suo comportamento globale.
In altre parole gli interventi occorrenti e l’adozione di una precisa scelta tecnica sono mirati a contrastare potenziali sviluppi di meccanismi di tipo locale o di tipo fragile negli elementi strutturali con conseguente miglioria dei comportamenti della struttura rispetto ad azioni esterne.
Differenze tra consolidamento statico e sismico rispetto al sismabonus
Le recenti normative relative alle agevolazioni fiscali per gli interventi antisismici che si attuano nelle zone a rischio sismico di categoria 1-2 e 3, sancito dal decreto Rilancio, il cosiddetto Sismabonus, ha dato indicazioni per le categorie sopra richiamate ad interventi di consolidamento senza specificarne la tipologia cui fare riferimento.
Inizialmente il sismabonus consentiva una detrazione fiscale che variava dal 70% all’ 85% dell’importo dei lavori, con la prescrizione del miglioramento sismico di almeno una classe di rischio sismico con l’obbligo della a verifica della struttura di essere capace di essere staticamente idonea a sopportare i carichi e i sovraccarichi per cui era stata progettata secondo la destinazione d’uso del manufatto.
Con questa premessa gli interventi progettati sono stati indirizzati tutti all’incremento di classe sismica e al miglioramento del rischio e le previsioni progettuali sono state orientate ad aumentare la resistenza della struttura rispetto alle azioni orizzontali esterne causate da possibili eventi sismici.
Successivamente con l’introduzione del Super Sismabonus 110%, l’ammissibilità alla misura è aumentata con l’inserimento di altri interventi di mero consolidamento statico, ossia interventi che sono rivolti ad aiutare la struttura a resistere ad azioni prettamente indotte da carichi verticali.
Perché il consolidamento statico?
Con il suddetto allargamento della platea dei beneficiari del Super superbonus 110% in pratica si è di fatto tolta la premialità dipendente dal salto di minimo una classe simica e si è così scoraggiato ogni intervento mirato al consolidamento sismico delle strutture già esistenti e di converso ha incentivato quegli interventi che sanano molte deficienza strutturali esistenti su moltissimi fabbricati che sono stati costruiti in assenza delle necessarie competenze tecniche; ci si riferisce a tutti quelle costruzioni poi “messe in regola” dai vari condoni edilizi succedutesi negli anni, ma che non hanno sanato le deficienze di natura statica.
In tal modo i fabbricati la cui struttura si è deteriorata nel tempo o a subito una deficitaria posa in opera dei materiali o non ha avuto una manutenzione costante negli anni, hanno così la possibilità di consolidare le proprie strutture anche con un consolidamento sismico che mira agli elementi principali e a lavori poco invasivi e non molto onerosi.
Il primo passo da compiersi, in questi casi, è la messa in sicurezza statica dell’immobile i cui lavori usufruiscono delle agevolazioni con aliquota pari al 110%
Perché il consolidamento sismico?
Come tutti sanno, il territorio italiano è quasi tutto ricadente in zone sismiche che rendono vulnerabili pressoché tutti i fabbricati che insistono su di esso.
Non è una condizione che ci fa dormire sonni tranquilli e non si capisce come mai i governanti e pure i mezzi di comunicazione di massa non se ne interessino maggiormente divulgando la tematica della prevenzione e degli interventi “salvavita”.
In quest’ottica le opportunità che offre il Super Sismabonus 110% devono essere colte perché l’occasione di sanare le proprie abitazioni, con l’intervento dello Stato, è irripetibile.
Come tutti ben sappiamo, purtroppo, gli eventi sismici non sono prevedibili ma ne conosciamo gli effetti che possono essere devastanti con danni e crolli parziali o totali di manufatti che sono la causa principale della perdita di molte vite umane.
In ogni caso e per qualsivoglia intervento di consolidamento statico o sismico è opportuno rivolgersi a tecnici qualificati e preparati sui temi della sicurezza strutturale.
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