Che cos’è la tutela legale
La tutela legale può definirsi come una forma di garanzia che compensa le spese che un assicurato sostiene nei casi in cui deve difendere i suoi diritti, ma anche i suoi interessi, nei casi di controversie sia penali che civili, in fattispecie stragiudiziali o in Tribunale. Quando la tutela legale è fornita da una compagnia indipendente, essa è garanzia di protezione senza pregiudizio perché libera da conflitti di interesse con altri soggetti.
Solitamente, anche nei casi di stipula di polizza di tutela legale, il primo tentativo che si esperisce è la risoluzione di una qualsiasi questione proponendo un accordo con il competitore, ricercando quindi una soluzione stragiudiziale tentando di evitare il ricorso al Tribunale.
Se il tentativo di conciliazione fallisce, giocoforza si arriverà davanti al giudice.
Polizza tutela legale: quando serve
Si tratta di una copertura assicurativa aggiuntiva o autonoma che le compagnie offrono e che costituisce una garanzia che viene scelta tutelarsi in caso di problemi legali o giudiziari; è sicuramente indicata per persone che non possono permettersi di affrontare le spese legali in una controversia penale o civile.
In quest’ottica per i professionisti medici veterinari interviene, per quelli che sono iscritti al Sindacato SIVeLP, un’importante garanzia per la categoria, non come singolo professionista, ma come parte di una garanzia prestata a tutto il Sindacato.
È di tutta evidenza l’enorme vantaggio che gli iscritti ne traggono, difatti le polizze assicurative del sindacato SIVeLP sono molto vantaggiose in quanto il contraente è il Sindacato medesimo, nei casi in cui non necessita la personalizzazione. Così operando si conseguono tutti i benefici propri di una contrattazione collettiva e di un’azione congiunta dove il Sindacato fa gli interessi del singolo assicurato nei confronti della Compagnia Assicurativa.
Le polizze SIVeLP sono congruenti con le normative vigenti in tema di assicurazioni obbligatorie per responsabilità professionale per il veterinario.
Il veterinario aderente alla polizza si confronta con interlocutori “specializzati” e riscontra continue migliori condizioni.
Si ricorda che i veterinari in qualità di ufficiali del SSN, corrono sempre il rischio di essere chiamati a rispondere in sede giudiziale di ipotesi di reato. Pur trattandosi di pochi casi la conoscenza potenziale di tale rischio è da tenere in conto, infatti nell’ipotesi che ci si trovasse a sostenere per spese legali, il veterinario deve caricarsi in proprio di tali oneri. Questo perché gli illeciti ipotizzati a carico dei veterinari pubblici, proprio perché pubblici ufficiali, risultano solitamente in danno alla P.A. (abuso d’ufficio, falso, corruzione, truffa ai danni dello Stato), cosicché il veterinario non può essere tutelato dalla P.A. perché quest’ultima incorrerebbe in un potenziale conflitto di interesse.
Inoltre la P.A. è tenuta al rimborso delle spese legali solo se la vicenda ha esito favorevole e con la sola sentenza “passata in giudicato” quindi dopo anni e con rimborsi irrisori e iniqui.
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